25 giugno 2016

Sii te stesso: tutti gli altri sono già stati occupati (cit.)


Ciao ragazzi!

Ed un altro mese è volato, stavolta senza che nemmeno me ne accorgessi: di fatti ne sono accaduti diversi (tra Google I/O, Apple WWDC, Lenovo Tech World e quant'altro) e io avevo un pochino lasciato in disparte i vari giocattolini in mio possesso.

Ma oggi eccomi di nuovo pronto ad aggiornarvi sulle ultime novità: benvenuti in una nuova puntata afterthebuzz!

21 giugno 2016

Tutto ciò che puoi immaginare è reale (cit.)


Sono trascorse 4 settimane e questo articolo non riuscivo proprio a buttarlo giù. Ora ho finalmente capito il perché...

Dal 18 al 21 Maggio si è tenuto il Google I/O 2016, l'ultima edizione dell'evento annuale che da anni permette al colosso americano di mostrare agli sviluppatori (e al mondo intero) la direzione verso la quale volgeranno gli sforzi dell'azienda nei mesi a venire.

Quest'anno, però, per la prima volta qualcosa è cambiato. E non sto parlando della location, che dallo storico Moscone Center in San Francisco è stata spostata allo Shoreline Amphitheatre in Mountain View (alcune foto del playground), né del fatto che Google ora è una sussidiaria della compagnia madre Alphabet.

Il keynote iniziale della tre giorni (l'evento di più risonanza) non è stato palcoscenico di innovazione, quanto più di semplici, scontate o anticipate evoluzioni.

BigG nelle scorse edizioni ci aveva allietato con presentazioni spettacolari (vedi la dimostrazione del Project Glass nel 2012), discorsi toccanti (come quello conclusivo di Larry Page all'I/O del 2013), ad aperture epiche (come la macchina celibe del 2014) o ad invenzioni forse fin troppo premature (come quelle mostrate nella sessione della divisione ATAP dello scorso anno).

Nel 2016 niente di ciò che è stato detto, fatto, mostrato o anticipato ci ha fatto strappare i capelli o desiderare di saperne di più. Non ho usato il verbo "anticipare" a caso: gran parte dell'evento è stato un anticipare di servizi, prodotti o software che sarà rilasciato prima o poi in un si-spera-prossimo futuro.

Ma andiamo con ordine...