Ed anche quest'anno è trascorso.
Tra alti e bassi siamo giunti al trentunesimo giorno del dodicesimo mese, e la cosa che più ricorderò di questo 2015 ormai passato è sicuramente l'appiattimento generale della tecnologia.
L'era dei personal computer è finita da un decennio e quella del mobile è al suo (statico) picco storico, tanto che non fa quasi più stupore: si sta aprendo (o, più correttamente, si sta avvicinando al grande pubblico) la rivo-evoluzione promessa da IoT e VR/AR.
Il mondo, in costante crescita, ci sta -e starà- sempre più stretto, tant'è che c'è chi immagina un futuro -non così lontano- in cui l'essere umano trascorrerà gran parte del suo tempo in realtà virtuali alternative, isolandosi da quella in cui viviamo che sarà in qualche modo controllata dagli oggetti -le cose- in grado di comunicare tra loro e prendere decisioni in completa autonomia.
Difficile fare pronostici su come andrà veramente. Ma una cosa è certa: occorrono solide basi affinché si possa anche solo pensare di costruirlo un futuro del genere!
Ingredienti necessari?
Principalmente:
- una robusta e libera rete mondiale/globale (#Cloud, #NetNeutrality, #Internet, ...)
- facile e chiaro dialogo tra gli oggetti (#IoT, #IoE, #IoV, ...)
- e tanta tanta sicurezza -a più livelli- (#CyberSecurity, #Privacy, #Government, #Surveillance, ...)
Come sono andate le cose finora?