19 febbraio 2014

motorola "moto g" prestazioni e sensazioni d'uso


Bentornati ragazzi!

Eccoci al terzo appuntamento con il moto g. In questo focus mi concentrerò sulle prestazioni sia dal punto di vista dei benchmark che di quello dell'uso quotidiano del device.

Il moto g, infatti, è uno di quei dispositivi a due facce: da una parte c'è la voce dei benchmark che lo vanno a classificare nella fascia media (se non qualcosina in meno) del mercato, e dall'altra c'è l'esperienza d'uso che, invece, lo spinge ben oltre, portandolo ad insidiare l'operato di dispositivi ben più blasonati e costosi.

Ma entriamo nel dettaglio.

Per valutare meglio corpo (benchmark) ed anima (uso) del device mi sono affidato ai seguenti test (tramite l'utilizzo di app dedicate):
  • 3DMark - gpu performance
  • Androbench - storage performance
  • Antutu Benchmark - ux, cpu, ram, gpu, i/o performance
  • Antutu Tester - multi touch
  • Display Tester - contrasto, banding, saturazione, gamma, angoli di visione
  • GPS Test - accuratezza, tempi di aggancio
  • Quadrant Standard - cpu, gpu, i/o
  • Vellamo Mobile Benchmark - html5, web
  • Real Racing 3 - esperienza di gioco
  • Chrome - esperienza di navigazione sul web

Quello che appare evidente, finanche la fase dei test, è che la reattività e la piacevolezza d'uso del terminale fanno passare alla svelta in secondo piano i numeri snocciolati da ogni inespressivo benchmark effettuato: è vero, da un lato, che i benchmark grafici (3DMark in primis) mostrano limiti sul frame rate (soprattutto in complesse situazioni, in cui il device tende a mostrare qualche incertezza), ma è pur vero, d'altro canto, che quando si va a giocare realmente (ad esempio ad un gioco pesante come Real Racing 3) tutto gira in modo fluido e senza particolari problemi (si dovrà, sicuramente, rinunciare a qualche vezzo grafico, ma la sostanza e la giocabilità ci sono tutte).

È anche vero che benchmark prestazionali (Antutu e Quadrant) inquadrano il dispositivo tra quelli usciti alla fine dell'ormai lontano 2012 (come l'LG Nexus 4), ma la fluidità del launcher, la velocità di avvio delle applicazioni e la prontezza nel passare tra l'una e l'altra non castrano o indispettiscono l'utente!

I restanti benchmark (Display Tester, Androbench e GPS Test) non fanno altro che sottolineare le grandi doti del display (bellissimo, vivace, con colori calibrati in modo eccellente, ottimi angoli di visione, e supporto fino a 5 dita in contemporanea), della memoria interna (rapida in lettura e scrittura, grazie alla struttura del file system adottata) e del GPS (accuratezza e aggancio dei satelliti immediato).

È possibile accedere alla memoria interna del dispotivo tramite connessione USB-microUSB (2.0): la connessione utilizza il protocollo MTP (media transfer protocol), il che significa che non ci saranno problemi con computer con il sistema operativo Microsoft Windows (da XP SP2 in poi) oppure Linux (Ubuntu supporta il protocollo MTP dalla 13.10 in poi), mentre per OSX sarà necessario installare l'applicazione Android File Transfer.
In alternativa sarà possibile utilizzare il protocollo PTP (picture transfer protocol).



Le note dolenti (se proprio vogliamo cercarle) sono il solitario GB di RAM (riavvii si notano soprattutto nel multitasking spinto, con tante applicazioni aperte in background, le quali, appena richiamate, necessitano di una riapertura), e la navigazione web con Chrome (con più schede aperte, passare da una all'altra porta spesso ad una ricarica completa della pagina web).

Come riportato anche dai test dedicati (Vellamo in particolare), il motore grafico web di Android 4.4.2 non è dei più prestanti, si spera in futuri miglioramenti di Chrome, che comunque non rende frustante la navigazione: scroll, zoom con doppio tap o pinch sono comunque piacevoli.

Vi lascio al video dettagliato, dato che un'immagine (figuriamoci un video) vale più di mille parole (cit.)...



...e noi ci sentiamo alla prossima! :)