È passato qualche giorno dall'inizio ufficiale dell'autunno, anche se -al momento- sembra quasi più di essere in primavera :O (per lo meno da queste parti...).
Circa 2 settimane fa ero tornato a parlarvi dei dispositivi sotto la mia lente di ingrandimento, e devo dire che di cose in questi giorni ne sono successe... Alcune anche in contrasto con quanto vi avevo riportato allora.
In questa puntata della serie after the buzz (qui la precedente) ci sarà diversa carne al fuoco: tanto vale buttarsi subito nella mischia!
Ho parlato di autunno?
Beh se ne è accorta anche motorola che ha prontamente cambiato l'animazione di boot dei suoi device, tra cui ovviamente il nostro moto g (recensione).
La casa statunitense era comunque in vena di update, tant'è che ha provveduto anche a due interessanti aggiornamenti:
- la radio FM di motorola adesso supporta i dispositivi (cuffie, auricolari, car-kit, etc...) connessi tramite bluetooth, ed inoltre sono stati migliorati i controlli nel pannello delle notifiche;
- il modello LTE del moto g ha ricevuto un update firmware per risolvere problemi nella gestione delle schede microSD di classe 10
Inoltre, potrebbe arrivare nei prossimi mesi un aggiornamento per la funzionalità di sblocco automatico in presenza di dispositivi affidabili: ve ne ho parlato più volte, ma sembra che in futuro, oltre ai dispositivi bluetooth, potrebbero essere considerati affidabili anche quelli connessi tramite Wi-Fi o via riconoscimento tag NFC.
Le camere del gioiellino della casa dalla m alata purtroppo non sono un punto di vanto dello smart-phone (come vi ho mostrato sia nell'apposito focus sulla multimedialità, sia nell'analisi che ho fatto dell'app di motorola vs quella di google).
Se voleste però andare a smanazzare più a fondo con le impostazioni nascoste del moto g, sarete allora interessati a questo sblocco dei settings avanzati della fotocamera.
Personalmente non ho notato molti miglioramenti, ma c'è chi sostiene il contrario. Lascio perciò a voi l'ultima parola in merito!
Sul moto g mi fermo qui, visto che sto preparando (l'avrete notato dal profilo instagram) uno speciale che pubblicherò al termine dell'esperimento in corso... :D
Which @Pebble apps will you be jumping to with #QuickLaunch? http://t.co/LFNSfWLzdS https://t.co/aK4ey8C2Mm — Pebble (@Pebble) September 30, 2014
Motorola non è stata sicuramente l'unica a darsi da fare negli ultimi giorni.
Anche pebble, dopo il recente aggiornamento al firmware 2.5, ha già provveduto a rilasciare il firmware 2.6 per lo steel (recensione) ed ovviamente il pebble classico.
Ma le novità non sono solo legate al software:
- abbiamo ora un activity tracker, essenzialmente ora l'orologio è in grado di tracciare in maniera silente e non-stop tutte le nostra attività, sonno incluso, in modo del tutto automatico e in background (nessuna interferenza con le operazioni dell’utente o con le watch-faces);
- è ora possibile associare ai due tasti su e giù l'avvio veloce di applicazioni preferite (quick launch): una volta associata l'app desiderata, dalla homescreen basta tenere premuto a lungo uno dei due tasti per avviare velocemente la nostra preferenza;
- l'icona della batteria è finalmente fissa in alto a destra in ogni schermata, ad eccezione di watch-faces o apps;
- immancabili bug fixes e miglioramenti;
- il pebble (sia lo steel che il modello classico) ora costa di meno (ben 50$ sul vecchio prezzo di listino di entrambi i modelli) ed arriva ufficialmente anche negli store europei (spedizioni dall'UK): addio quindi alla dogana (anche se il prezzo in € è più salato di quello in $...).
Una piccola curiosità: sembra che i cinturini (non standard) del pebble steel siano compatibili con il moto 360, e chiaramente viceversa. Questo si tradurrà -finalmente- in una maggiore facilità nel reperire cinturini anche per lo steel, data la popolarità di cui sta godendo lo smart-watch competitor di motorola.
E parlando di competitor, anche il chromecast (recensione) che finora ha dormito sonni abbastanza tranquilli sta vedendo sempre più concorrenti all'orizzonte.
Dopo la FireTV di Amazon, anche Microsoft si è lanciata alla conquista del nostro televisore, con il suo dongle multimediale che arriverà negli stati uniti a fine Ottobre.
A differenza del chromecast, la pennetta del colosso di Redmond sfrutterà il protocollo Miracast per la condivisione dei contenuti tra dispositivi, quindi un comportamento differente da quello della soluzione proprietaria (ma perfettamente funzionante) pensata da BigG.
Inoltre il Wireless Display Adapter, il nome di questo dispositivo, sarà decisamente più costoso, circa 60$ contro i 35$ richiesti da google.
Il patron di Chrome non si troverà più a dover battagliare Mozilla solamente nel campo dei browser (Firefox) ed in minima parte in quello dei sistemi operativi (FirefoxOS): su Kickstarter è giunto un progetto di un dongle multimediale, con a bordo FirefoxOS, che dovrebbe arrivare sul mercato nel 2015.
E potrebbe davvero riuscirci, visto il raggiungimento dell'obiettivo di finanziamento in un solo giorno... Tale dispositivo avrà un comportamento del tutto identico all'implementazione di google, ma sarà più economico.
Tra i concorrenti, inoltre, occorre nominare anche Roku, la quale ha introdotto da poco una funzionalità di casting simile a quella offerta dal chromecast.
Google, in risposta, sta finalmente espandendo la lista di dispositivi ufficialmente supportati proprio per il cast del display dello smart-phone: è il turno questa volta dei due nuovi Z3 (standard e compact) di casa Sony.
E, se invece foste possessori di un oneplus one, potrete allora seguire questa guida per forzare sul vostro device la funzionalità di casting, visto che tale dispositivo non è ancora ufficialmente supportato.
Rimanendo in tema "cast", la sezione del Play Store contenente tutte le applicazioni compatibili con il dongle di google è stata recentemente rinominata proprio in Google Cast, a voler ancor più rafforzare il brand e per unificare in essa anche le app che in futuro saranno compatibili con la piattaforma Androidtv.
Intanto, però, parlando di app, potete dilettarvi con Dashboard cast per aggiungere funzionalità alla dashboard del chromecast. Oppure darvi ai quiz!
Visto che ho introdotto l'argomento, parliamo di one (recensione). Questa volta di cose da dire ce ne sono un po', ed è la stessa oneplus ad alimentare la fiamma:
- il primo modello non è ancora ufficialmente disponibile alla vendita per tutti (persiste il modello ad inviti, anche se per poco), e già si parla del successore, anche se fortunatamente non arriverà prima del Q2 2015;
- oneplus estenderà le vendite presto anche al mercato malese;
- finalmente sembra che si stia affrontando la questione dei difetti di riconoscimento dei tocchi che vi avevo segnalato a tempo debito;
- dopo lo scandalo del #bendgate dell'iPhone 6 Plus, tutti i produttori ne hanno approfittato per vantarsi della qualità costruttiva dei propri dispositivi, oneplus compresa;
- vi ho parlato di preordini a fine ottobre, oneplus ha festeggiato la cosa regalando 20.000 (si ventimila) inviti per l'acquisto del telefono, tutti esauriti in pochissimo tempo ovviamente.
Una nota positiva: l'arrivo sul mercato di un paio di cuffie ufficiali disegnate da oneplus proprio per accompagnare il design del one.
#TechMaki buongiorno! @oneplus tramite @instagram ci annuncia le sue cuffie realizzate su misura per il #One! pic.twitter.com/JmPbf1UKfm — Francesco Colonna (@Mr_NkStyle) September 24, 2014
Chiudo la puntata odierna parlandovi dell'ultimo gingillo rimasto: lo jolla (recensione).
Finalmente jolla approda anche in Italia ed RCH Importazioni, il distributore ufficiale per il nostro paese, ha indicato i punti vendita in tutto il bel paese.
Inoltre è (era ora) disponibile il servizio cloud Younited di F-Secure anche per Sailfish. Si attende l'integrazione completa con l'OS, visto che attualmente abbiamo solo un porting dell'app Android.
Marc Dillon, recentemente intervistato, ha ribadito l'importanza della sicurezza all'interno della piattaforma, ed ha sottolineato come, ad oggi, il sistema operativo che muove il device sia l'unico a non essere sviluppato in America.
Inoltre, è stato nuovamente ribadito come jolla punti a distribuire gratuitamente il proprio OS a futuri partner, in modo da ampliare il più possibile il proprio mercato.
Intanto, però, è stato nuovamente rimandato di qualche giorno l'aggiornamento 9, promesso per Settembre, anche per far fronte al recente bug scoperto in ambienti *nix: lo Shellshock.
Passando ad argomenti più frivoli, continua lo sviluppo di TOH dalla community: abbiamo la SolarTOH e la LeTOH, entrambe preordinabili dallo store FunkyOtherHalf.
Avanzamenti anche per la TOHLED, con l'aggiunta di nuovi indicatori. O, infine, la fantastica TOH per le magnetic lens.
In attesa della tastiera con le emoji, anche l'HTC Desire Z riceve il primo porting di SailfishOS.
Ma la notizia più attesa di tutte è che jolla sarà presente anche quest'anno allo SLUSH, l'evento finlandese dedicato alle startup, durante il quale nel 2012 si mostrò per la prima volta al pubblico.
Si parlerà di Sailfish 2.0?
Speriamo!
Con questa incognita vi saluto e vi do appuntamento a presto!
Bye bye...