Ciao ragazzi!
Era da ben quattro settimane che non pubblicavo aggiornamenti sui giocattolini sotto la mia lente di ingrandimento, o per lo meno per alcuni di essi visto lo spazio che ho dedicato al pi 3 (su cui però ho altro da aggiungere) e alla piattaforma Cardboard (qui tutti i focus sul visore per la VR).
Per questo motivo, vi do il benvenuto ad una nuova puntata afterthebuzz!
Visto che siamo in estate e visto che di grandi accadimenti non ce ne sono stati, quella di oggi sarà una puntata molto rapida.
Mozilla Flame, Firefox OS e B2G OS
Era da diverso tempo che non mettevo le mani sul flame (qui tutti i focus sul dispositivo) in modo così prolungato: nei giorni scorsi, stanco di aspettare il rilascio definitivo di Firefox OS 2.6 (sempre che venga realmente effettuato), ho iniziato a smanazzare con il device per capire come procedessero i lavori di transizione verso B2G OS.
Ve ne ho parlato diverse volte nei mesi passati: Boot2Gecko OS è l'ultima possibilità per trarre qualcosa di buono dal lavoro fin qui svolto da mozilla e dalla community su Firefox OS. Se, da una parte, mozilla continuerà a lavorare a piccole parti del sistema operativo (soprattutto muovendosi nel campo IoT, smart TV ed altri dispositivi), la community di volontari, dall'altra, ha deciso di continuare a credere nel settore smart-phone.
B2G OS è il nome prescelto per l'incarnazione per dispositivi cellulari portato avanti dai volontari che dovranno occuparsi di rilavorare tutti e tre gli strati che compongono B2G: Gonk, Gecko e Gaia. Tra API da riscrivere ed ammodernare, tra UI ed apps da sostituire con web-app e web-services, di lavoro da fare ce n'è veramente tantissimo e ne passerà del tempo prima che si arrivi ad un qualcosa di stabile.
Nei giorni scorsi è stata creata una delle prime build per il flame del nuovo sistema operativo, e così io ne ho approfittato per flasharlo e vedere lo stato di avanzamento dei lavori. Nel video che segue (pubblicato sul mio canale YouTube) potete farvi un'idea dello stato dell'arte:
Come avrete visto, di strada da fare ce n'è tantissima: non mi è del tutto chiaro come evolveranno le cose, ma sono convinto che più scelta c'è meglio è per l'utente finale. A patto che venga proposto qualcosa di realmente nuovo e non un copia-incolla di funzioni e funzionalità prese in prestito dalla concorrenza...
Ad ogni modo, la community ha realizzato anche un add-on per il browser Firefox che permette di flashare con 3 semplici click qualsiasi build di Firefox OS sul flame e su diversi altri dispositivi per i quali sono presenti porting dell'OS.
Ubuntu Phone
Anche canonical ultimamente ha rallentato un pochino con i rilasci software: l'OTA12 che doveva arrivare ad inizio luglio è stata rimandata per ben due volte e dovrebbe finalmente essere distribuita nei prossimi giorni. L'aggiornamento è particolarmente atteso perché porterà interessanti novità per libertine (e quindi per le X apps sul mobile), il supporto ai sensori biometrici, nuove emoticons, miglioramenti all'avvio delle applicazioni e tanto altro.
Inoltre, sono già iniziati i lavori anche sul successivo aggiornamento, l'OTA13, che quando sarà rilasciato porterà novità nella gestione dei consumi energetici.
A tre anni dal lancio di quella famosa campagna di crowdfunding, la piattaforma di canonical sta procedendo a gonfie vele (soprattutto considerando gli altri progetti secondari sul mercato, cioè Firefox OS e Sailfish OS) e dai due partner "storici" dell'azienda inglese, bq e meizu, stanno arrivando nuovi dispositivi!
La casa spagnola, dopo aver lanciato due smart-phone lo scorso anno (tra cui l'e4.5, qui tutti i focus sul dispositivo) ed il tablet m10, non ha ancora annunciato nuovi progetti ma sappiamo che presto -entro la fine dell'anno- dovrà immettere sul mercato uno smart-phone convergente.
La cinese meizu, invece, dopo il pro 5 ha già svelato un nuovo dispositivo, l'mx6, che verrà commercializzato nelle prossime settimane.
Al di là dei nuovi prodotti in arrivo, il progetto ubports sta procedendo alla grande: il fairphone 2 (con tanto di convergenza), il oneplus one, il nexus 6, il nexus 5, il oneplus 2, l'lg optimus l90 ed altri sono stati aggiunti alla lista dei dispositivi per i quali è disponibile (o in lavorazione) il porting di Ubuntu Phone.
E dalla community arrivano anche update interessanti per alcune applicazioni fondamentali, come uNav che aggiunge il supporto alle mappe offline, alla convergenza e a POI ancora più rapidi.
Raspberry Pi 3
Chi di voi non è rimasto piacevolmente sorpreso dalla notizia che nintendo metterà in commercio in autunno una versione speciale (quasi da collezione) del NES? Fondamentalmente un emulatore della vecchia console con 30 giochi preinstallati ed una uscita video HDMI per poter essere connessa ai TV moderni.
Beh, come sappiamo, lo stesso risultato lo si può ottenere con il raspberry pi 3 (qui tutti i focus sul dispositivo): sia Retropie che Recalbox permettono di riportare in vita la magia di quei giochi che hanno fatto felici intere generazioni di bambini/ragazzi (e non solo!).
Ma l'uso come retro arcade machine o videogames console non è l'unico possibile per il pi. Anzi, di possibilità ce ne sono a bizzeffe. All'articolo a lui dedicato di qualche giorno fa aggiungo qualche altra idea:
- usarlo come frame digitale o cabina fotografica per le foto,
- con Alexa a mo' di amazon echo,
- come wearable cam o street-view cam,
- simulare un pilota d'aerei,
- come cloud personale per lo smart-phone,
- come orologio,
- come computer portatile,
- come sistema hi-fi o streamer per la musica,
- all'interno di razzi,
- come dashboard per l'health,
- ed altri 10 progetti.
Insomma, nonostante la concorrenza sempre più serrata, il pi si conferma come uno dei dispositivi più versatili per il fai da te. Tant'è che la fondazione raspberry sta per immetterne sul mercato una nuova versione ancora più piccola, micro, che sicuramente potrà essere usata per dar vita a nuovi interessanti progetti.
Per quanto riguarda il porting di sistemi sul pi, RaspAnd è stato aggiornato a Android 6.0.1 Marshmallow con tanto di Google Apps (in attesa di eventuali porting ufficiali da parte di BigG), e RaspEx è stato allineato ad Ubuntu 16.04 e ha aggiunto il supporto al modulo display touch.
Androidtv e Cast
Anche per le due piattaforme per l'intrattenimento domestico di google ci sono alcune interessanti novità.
Per quanto riguarda Cast, il protocollo è stato integrato direttamente in Chrome per cui non ci sarà più bisogno di installare l'estensione per far dialogare PC e TV (estensione che invece può essere ora installata su Opera). Inoltre, sembra che prossimamente sarà possibile inviare flussi direttamente su Hangouts o altri servizi cloud!
Per quanto riguarda Androidtv, invece, aumenta il numero di applicazioni compatibili e Plex ha rinnovato completamente la UI. Inoltre, è sbarcato in Italia il decoder di TIM per TIMVision basato proprio sulla piattaforma di google.
Piccola nota: il mio televisore, il philips 50put6400/12 (qui tutti i focus sul dispositivo), non ha ricevuto aggiornamenti nelle ultime quattro settimane. Marshamallow arriverà mai per lui?
Oneplus e Cyanogen
Rapide news anche per oneplus e cyngn.inc: l'azienda cinese ha lanciato il supporto via email e via chat in lingua italiana, mentre cyanogen ha rilasciato un firmware incrementale (ZNH2KAS254) per il one (qui tutti i focus sul dispositivo).
Parlando di cyngn.inc, l'azienda americana si trova in un momento abbastanza complicato: poiché il mercato degli smart-phone è in forte saturazione, sembra che non si riescano a trovare spazi sufficienti per il business dell'azienda. Inoltre, sono abbastanza convinto che la start-up non sia stata in grado di crearsi una rete di contatti in grado da favorirne il successo: tutte le grandi partnership strette nei primi mesi di vita sono in qualche modo state accantonate (vedi l'accordo con oneplus, quello con zuk, probabilmente con bq, mentre resta in vita quello con wileyfox) e non è del tutto chiaro il perché.
Meno spazi e meno business equivale a necessari tagli di personale e a qualche rinuncia: le prime ipotesi vedono il licenziamento di circa il 20% della forza lavoro nonché il probabile freeze del progetto CyanogenMOD, lasciato alle mani della community. Tutti gli sforzi dovrebbero essere spostati solo sulla variante for-profit (CyanogenOS), sulla piattaforma MODs e sulle c-apps. Ed è forse in questa ottica che assume significato la decisione di rendere disponibili liberamente proprio tutte le c-apps, quelle applicazioni che fino ad ora erano esclusive della Cyanogen OS.
Come andrà a finire con cyngn.inc?
Direi che è presto per dirlo, ma sono convinto che qualcosa nel loro operato (e soprattutto nel loro modo di porsi sul mercato) debba cambiare: meno spocchia e più risultati.
E queste erano le ultime per oggi: come avrete notato non ci sono novità per l'amazon fire (qui tutti i focus sul dispositivo).
Alla prossima!