Ciao ragazzi!
Per la seconda volta nel giro di pochi giorni (a stretto giro dalla precedente puntata), eccomi qui nuovamente pronto a raccontarvi le novità relative ai giocattolini in mio possesso. Anche per questa puntata after the buzz ho diverse cosette interessanti da riportarvi, ma soprattutto è mia intenzione fare qualche ragionamento relativamente allo stato dei lavori nei mondi alternativi al duopolio Android-iOS.
Direi di non perdere altro tempo e di iniziare!
Ve ne sarete probabilmente accorti seguendo il mio canale YouTube: febbraio 2017 è stato il mese durante il quale ho dato maggiore attenzione ai sistemi operativi non main-stream per dispositivi mobili. Sì, perché l'armata "google + apple" ha fatto definitivamente terra bruciata attorno a sé: Android ed iOS hanno superato il 98% delle spedizioni di nuovi dispositivi (sì, quelle relative al periodo natalizio ed in generale di tutto il 2016), il che significa che non è rimasto molto altro per i vari competitor.
Del resto, questa situazione non stupisce più di tanto: microsoft non sembra più interessata al mondo mobile (per lo meno non quello attuale: diversi rumor vedrebbero l'arrivo "a breve" dell'esperienza completa di Windows 10 su piattaforma ARM), blackberry con il suo BB10 è diventata irrilevante a livello statistico, e qualsiasi altra piattaforma (es: Tizen) non riesce a superare quel simbolico 1% di share.
Ed è in questa situazione che vanno analizzate le uniche due piattaforme per dispositivi mobili completamente indipendenti e finora sopravvissute al massacro generale: Ubuntu Phone e Sailfish OS.
BQ Aquaris E4.5, Ubuntu Phone & Sailfish OS
Il sistema operativo sviluppato da canonical è arrivato ad un punto di svolta: i lavori sul ramo cosiddetto Touch sono stati interrotti (a meno di fix di emergenza, come il recente OTA15) per concentrare tutti gli sforzi sulla sua evoluzione denominata Personal. Questo passaggio, purtroppo, non sarà indolore poiché legato alla adozione di un nuovo gestore di pacchetti, Snap, e alla presenza di un nuovo framework (dalla versione 15.04 alla 16) tramite il quale sono implementati app e servizi.
Purtroppo per nessuno dei dispositivi ad oggi sul mercato, come il bq aquaris e4.5 (qui tutti i miei focus sul device), è previsto l'upgrade dell'OS alla futura nuova versione, rendendoli di fatto una sorta di fermacarte. Attenzione: non sto dicendo che essi smetteranno di fare da cellulare o che non li si potrà più impiegare per funzionalità basilari! Il problema è che il passaggio dal sistema di pacchettizzazione attuale (click) al futuro Snap causerà uno stop allo sviluppo e problemi di compatibilità per app e scope con le vecchie versioni di Ubuntu Phone, lasciando di fatto scomparire nell'oblio tutti i dispositivi non aggiornati.
I device Ubuntu Edition della spagnola bq, però, hanno una marcia in più: poiché essi sono fratelli gemelli di altri smartphone commercializzati con il sistema operativo Android di google, grazie ad un pratico tool messo a disposizione dalla casa è possibile passare rapidamente da un sistema all'altro. Con il seguente focus ho analizzato cosa comporti trasformare l'e4.5 Ubuntu Edition in e4.5 Standard Edition, e per quale motivo tale mossa può rivelarsi un ottimo tampone in attesa di nuovi prodotti dotati di Personal e -magari- abilitati per la convergenza:
L'azienda spagnola ha sviluppato un firmware Android decisamente pulito e fluido, e sono rimasto davvero colpito dal lavoro svolto.
Qui di seguito una carrellata di screenshot con alcune mie note aggiuntive:
la personalizzazione di bq è davvero minimale:
lock-screen, home e le varie aree dell'OS sono stock;
io ho sostituito il launcher con Nova (dark) + il Pixel Icon Pack
anche l'area di notifica è immacolata ma con la possibilità
di modificare a piacere i toggle presenti, e nella schermata
di multitasking è presente il pulsante per chiudere tutte le app
le impostazioni di sistema sono quelle di Lollipop, con qualche
tocco aggiuntivo come la possibilità di impostare gli orari di
on/off automatico del telefono o abilitare il risveglio col doppio tap
presente il Dolby Audio, e le informazioni di sistema
confermano la versione 5.0 Lollipop di Android
tra le app preinstallate da bq ci sono le vetuste galleria e messaggi
ed un paio di tool dell'azienda che possono essere disabilitati;
troviamo anche varie app AOSP con le rispettive equivalenti di google
(es: galleria vs Photos, text-to-speech, spell checker, keyboard vs GBoard)
nonché svariate applicazioni di BigG già pronte all'uso
(da Calendar e Gmail alla Play Suite, da Keep a Maps e YouTube, ...)
come detto c'è l'utility Dolby Audio per migliorare l'equalizzazione
e ci sono preinstallati anche ES File Explorer e Nubico
(una sorta di Kindle); ottima la presenza della Radio FM
abbiamo, infine, Sound Recorder ed una applicazione fotocamera
con diverse opzioni (tra cui l'EIS per i video, l'HDR per le foto
e tanti altri settings). Le altre app rimanenti sono quelle stock AOSP
(come l'app telefono, download, email, orologio, calcolatrice, ...)
c'è la gestione dual SIM, i vari profili di connessione al PC
(compreso il supporto a Google Cast) e la gestione della
batteria con le opzioni di risparmio energetico basilari
Ma se per Ubuntu Phone (progetto volutamente messo in pausa in attesa di nuovi sviluppi) c'è un alone di speranza per il futuro e per i device che attualmente lo utilizzano vi è un possibile escamotage per tamponare la loro discesa verso l'oblio, sulla situazione di jolla ed il suo Sailfish OS non so che pensare.
La start-up finlandese continua a sviluppare la propria proposta di sistema operativo indipendente e alternativo ad Android, e nei giorni scorsi è iniziato il rollout per gli early adopters della prima versione del ramo 2.1 dell'OS (con il firmware 2.1.0.9).
Questa nuova incarnazione di Sailfish OS si concentra principalmente sull'introduzione delle QT5.6, del primo supporto alle architetture a 64bit e allo stack Bluez5 (solo per jolla c ed intex aqua). Troviamo poi l'introduzione del copia/incolla sul browser web e la possibilità di modificare la grandezza dei font di sistema, leggere migliorie alla applicazione fotocamera, i primi lavori sul supporto alle VPN, ed i soliti fix a bug e problematiche di varia natura.
Nel video a seguire ho cercato di analizzare in dettaglio quanto detto finora e rimando a tale focus le mie considerazioni personali:
Sia jolla che canonical saranno presenti al Mobile World Congress di Barcellona (#MWC2017) con annunci che proveranno a stupirci e ad attirare la nostra attenzione. Sinceramente non so che cosa aspettarmi: di certo non basterà il porting di Ubuntu Phone sul fairphone 2 a calmare la mia delusione ed amarezza riguardo l'andazzo generale dei due progetti.
Ripongo tutte le mie speranze nel 2017: che sia migliore del trascorso ed insipido 2016!
BlackBerry DTEK50
Chi invece nel 2016 non è stato assolutamente a guardare ma ha cercato di tornare con forza in pista è blackberry. La casa della mora ha spostato le sue attenzioni dal mondo hardware + sviluppo di sistemi operativi alla realizzazione di servizi compatibili proprio con quelle piattaforme oggi dominanti sul mercato.
Ed è in quest'ottica che l'azienda canadese continua a stringere accordi con produttori OEM in tutto il mondo (come il recente con optiemus in India), tramite i quali commercializzare nuovi dispositivi che la aiutino a fare da showcase ai tanti servizi proprietari pensati principalmente per il mondo business. Partnership che vanno un po' ad anticipare anche i settori in cui si investirà sempre più denaro nel futuro (come il Quantum Computing).
Tornando al presente, invece, blackberry continua l'ottimo lavoro di supporto per i propri terminali dotati del robottino verde: non solo sono state rilasciate le patch di sicurezza per il mese di febbraio (un bel regalo per il giorno di San Valentino oltre che qualche pensiero in meno per diverse possibili falle di sicurezza), ma l'azienda ha anche aggiornato gran parte delle applicazioni facenti parte della sua Suite Hub+. Suite che si è da poco allargata con l'arrivo dell'utilissima app Notable che permette di catturare screenshot ed aggiungere "al volo" su di essi appunti e note di varia natura.
Per quel che riguarda le nuove versioni delle altre applicazioni della Suite, in realtà, si tratta per lo più di bug fixes, ma ci sono alcune gradite novità come l'introduzione del Dark Mode anche per l'Hub (funzione in beta ma giunta per pareggiare quanto già disponibile da un po' con il Launcher).
Gli aggiornamenti sono arrivati su tutti i dispositivi della mora, come il dtek50 (qui tutti i miei focus sul device) che tra l'altro ha ricevuto ufficialmente un taglio di prezzo.
Tra le altre iniziative intraprese di recente, oltre a citare nokia per violazione di brevetti, blackberry ha aperto a tutti gli iscritti alla Beta Zone la possibilità di partecipare alle fasi di test per la Suite Hub+ e le sue varie app, ed ha aperto un nuovo portale web dedicato all'assistenza per il suo software enterprise. Parlando proprio di mondo business, la casa della mora ha aggiunto un nuovo tassello al suo Enterprise SDK, quello per BBM, così da offrire anche una piattaforma sicura di messaging per le aziende.
Blackberry sarà ovviamente presente al MWC2017, con la presentazione al mondo del suo prossimo device di cui abbiamo parlato già innumerevoli volte e che abbiamo intravisto al CES di Las Vegas.
Raspberry Pi 3
Chiusa la sezione smartphone e piattaforme mobili, cambiamo leggermente argomento volando su quelle pensate per l'IoT, i makers e -fondamentalmente- il divertimento di noi smanettoni!
Anche oggi ho qualche tutorial, idea o progettino da suggerirvi e che possono essere realizzati grazie al raspberry pi 3 (qui tutti i miei focus sul device):
- creare un raccoglitore di ricette digitale per la cucina
- ricostruire la mitica polaroid
- fare IoT programming
- realizzare un piccolo laptop o un mini portable computer
- costruire un theremin visuale
- collegarsi da remoto al pi tramite VNC Connect
- riprodurre file musicali random a comando
- disegni CAD per un astro case
Vi segnalo infine che Kodi 17 è finalmente disponibile, che google ha pubblicato la seconda developer preview di Androidthings, che CentOS 7.3 è arrivata anche su architettura ARM, che Ubuntu MATE per raspberry pi 2 e 3 è stata aggiornata alla 16.04.2 LTS, e che canonical ha rilasciato diversi fix a vulnerabilità in Ubuntu 16.10 per il raspberry pi 2.
Nota: sì, quello nell'immagine di apertura di questo paragrafo è il raspberry pi zero, il quale andrà ad affiancare il pi 3 in alcuni dei miei prossimi tutorial!
Philips 50put6400/12, Amazon Fire & Yi 4K
Gran accorpata di dispositivi companion: per nessuno di essi ci sono aggiornamenti firmware, né per il philips 50put6400/12 (qui tutti i miei focus sul device), né per l'amazon fire (qui tutti i miei focus sul device) e neppure per la yi 4K action cam (qui tutti i miei focus sul device).
In compenso, però, sia philips che xiaoyi hanno rilasciato un paio di update per le loro app companion per i rispettivi dispositivi: niente di eclatante, sia chiaro, solo quale bug fix.
Il gigante dell'e-commerce, invece, ha iniziato a portare anche in Europa (per ora solo UK e Germania) il suo Alexa, con la speranza che ben presto possa arrivare anche qui da noi in Italia!
Google VR
A chiudere la puntata di oggi è il mondo della realtà virtuale: non sembrerebbe un periodo così felice per il settore che da anni tenta di sfondare senza però riuscire ad avvicinarsi con successo alle masse (forse incerte sulle possibili conseguenze dovute all'utilizzo dei visori VR?).
Eppure gli sforzi delle aziende non sembrano rallentare: google, in prima linea e quella con le maggiori possibilità di riuscita tra i non addetti ai lavori, continua il processo di sviluppo di tecnologie di supporto al VR e l'espansione dei possibili punti di ingresso verso le esperienze virtuali, ad esempio abilitando in via ufficiale le WebVR API su Chrome accessibili grazie alle piattaforme Daydream e Cardboard (qui tutti i miei focus al riguardo).
Ed anche per oggi è tutto... Ma prima di salutarvi vi avviso che è in arrivo il primo giocattolino del 2017, e io non vedo l'ora di metterci le mani su e giochicchiarci!
Come anticipato dal titolo di questo articolo si tratta di una tipologia di dispositivo che non ho mai posseduto (per lo meno non in tempi recenti) e che per averla ho fatto qualcosa che non avevo mai fatto prima... Ma non vi dico altro =P
Ci sentiamo presto! :-)
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