Ciao ragazzi!
Come procedono le vacanze? Io ho avuto momenti alterni tra tempo libero e mancanze assolute di respiro...
Ma oggi è giunto il momento di tornare ad aggiornavi sui giocattolini in mio possesso: benvenuti perciò ad una nuova puntata after the buzz!
Questa volta, però, voglio andare sul "personale" e ho deciso di dettagliarvi l'utilizzo che faccio dei miei dispositivi.
Perciò, prima di riportarvi le novità avvenute dall'ultima puntata, eccovi un video che ho girato per classificare quelle che sono le 5 applicazioni o funzioni di cui faccio avido uso (e di cui non posso fare a meno) per gli ecosistemi che attualmente utilizzo:
Come avrete capito non sono molte le cose che cerco in uno smart-phone, ma suppongo che lo stesso valga per la stragrande maggioranza delle persone...
Ad ogni modo...
Passando agli aggiornamenti, nell'ultimo articolo vi erano davvero tante cose da dire; questa volta volte invece, forse complice il periodo vacanziero, non c'è molta ciccia sul fuoco.
Ma qualcosa di interessante è comunque accaduto.
Per quanto riguarda il motorola moto g (qui il mio resoconto dopo un anno di utilizzo) ed il oneplus one (qui le mie conclusioni dopo 12 mesi dalla recensione) non troviamo molto:
- motorola, impegnata con il lancio del nuovo moto g (2015) e dei due nuovi moto x (play e style 2015), non ha ancora provveduto a rilasciare l'aggiornamento ad Android 5.1.1 per il vecchio modello. MA sono state pubblicate le componenti open-source del kernel utilizzato nel firmware basato sull'ultima versione del robottino verde: a questo punto sarà veramente questione di giorni/settimane per il rilascio definitivo dell'update;
- oneplus, anche se ugualmente impegnata nel lancio del suo nuovo flagship killer (il 1+2), ha provveduto a pubblicare la versione 1.0.2 del suo OxygenOS per il one che contiene tra gli altri il fix per lo Stagefright.
Di CyanogenOS 12.1 (che sarebbe dovuto arrivare entro fine agosto) ancora non se ne sa nulla...EDIT: è finalmente arrivato via OTA l'update YOG4PAS1N0 che porta Android 5.1.1 e le ultime personalizzazioni sviluppate da Kondik & co.
Passando ai tre dispositivi companion che sono qui con me -chi dallo scorso anno e chi da poche settimane-, il pebble steel (qui le mie impressioni dopo un anno d'uso), il google chromecast (il mio resoconto dopo i 12 mesi di vita) ed il google cardboard (qui la mia recensione), si rimane sempre in attesa delle grandi novità promesse (la timeline per il primo e le varie implementazioni mostrate durante il Google I/O 2015 per il secondo e per il terzo).
Comunque:
- pebble ha aggiornato nuovamente la Pebble App per Android specifica per i nuovi modelli, time e time steel, con diversi bug fixes. Ma più interessante è sicuramente questo progetto (Slazer) in fase di ricerca fondi su KickStarter: si tratta di un componente aggiuntivo studiato per ampliare le funzioni base dei nuovi modelli, grazie alla compatibilità con le smart-straps di cui vi parlavo proprio qualche giorno fa;
- google comincia a sentire la pressione della concorrenza per il proprio dongle multimediale, ed è anche normale visto che il prodotto è sul mercato da davvero tanto tempo. Ma le minacce non si fermano al solo dispositivo: anche il protocollo stesso utilizzato per il casting dei contenuti inizia ad avere rivali agguerriti (oltre al supporto di fidati partner).
Sarà grazie a questa ampia scelta di soluzioni per l'utente finale che le tante applicazioni costantemente aggiunte al catalogo di quelle compatibili con il chromecast guadagnano in contemporanea il supporto anche per altre piattaforme. E allo stesso tempo, dispositivi della concorrenza ricevono adattamenti per l'ecosistema di BigG; - per quel che riguarda il visore per la realtà virtuale, qui potete trovare un elenco di 10 applicazioni gratuite da provare e qui una versione waterproof del visore, finanziabile su KickStarter: utile o meno che sia, è sicuramente un progetto molto stravagante...
Ed ora le vere star di questo periodo.
Se sul mozilla flame (qui la mia recensione e l'aggiornamento dopo 6 mesi d'uso) e su Firefox OS (qui la mia recensione) non ho nulla da aggiungere, per gli altri due progetti alternativi che sto seguendo ci sono diverse cosette da dire.
Partiamo da jolla e -in particolare- da Sailfish OS (qui le mie considerazioni dopo un anno di utilizzo di telefono e sistema).
L'ultima versione dell'OS, la 1.1.7, ha ricevuto un terzo mini aggiornamento (alla versione RC 1.1.7.27, vedi il changelog completo) ed è ancora in fase di preview per gli utenti early adopters. Questo significa che non è stata ancora rilasciata per tutti (anche se il rollout probabilmente verrà esteso a più utenti nei prossimi giorni) e quindi arriverà in ritardo rispetto a quanto previsto.
Tale ritardo si è perciò propagato anche al promesso rilascio di Sailfish OS 2.0: c'è ancora qualcosa da sistemare, ma la buona notizia è che verrà distribuito un update intermedio, l'1.1.9, che porterà in anticipo diverse delle novità inizialmente previste per la versione 2.
È molto probabile che i ritardi siano dovuti anche al fatto che parte della crew di jolla si stia occupando proprio in questi giorni dell'inizio delle spedizioni del tablet (qui le specifiche complete aggiornate, qui il contenuto della confezione di vendita finale ed accessori, e qui un video hands on).
I preordini sono stati aperti al pubblico (per la spedizione occorrerà attendere ottobre), quindi da ora è possibile acquistare la tavolozza (in numero limitato) anche per chi non ha partecipato alla -lunga- campagna di crowd-funding che si è tenuta durante l'inverno.
Chiusa la parentesi aggiornamenti, si passa a quella degli smanettamenti:
- Sailfish OS è stato portato su tantissimi telefoni Android, e alla lista si sono ora aggiunti anche lo xiami redmi 1s ed il sony xperia sp;
- qui trovate una breve guida su come utilizzare il linguaggio Go per lo sviluppo di applicazioni native per l'OS di jolla;
- qui un video sul primo porting di chromium su Sailfish OS;
- e per chi utilizzasse app Android sul proprio jolla phone, qui il modo con cui sostituire le icone con alternative molto più sailfish-y style.
Come dicevo anche nel video in testa all'articolo, sviluppatori di terze parti stanno lavorando su diverse nuove applicazioni: da app per ascoltare la radio a (presto) client non ufficiali per Airbnb.
A chiudere la puntata odierna ci pensa il bq aquaris E4.5 (qui la mia recensione del telefono) in versione Ubuntu Phone (e qui quella dell'OS).
Tanto per cominciare bq ha aperto le vendite dei propri terminali dotati del sistema operativo di casa canonical a tutto il mondo: chiunque potrà acquistare l'E4.5 o l'E5 (ovviamente tenendo conto del supporto limitato alle varie reti locali, essendo telefoni studiati per le reti europee).
In India, invece, c'è stato proprio un accordo con snapdeal che ha messo in vendita i dispositivi dell'azienda spagnola (e probabilmente in futuro anche tutti gli altri).
Finito il rollout dell'OTA-5, parlando di futuro a breve e lungo termine ci sono diverse news:
- per prima cosa, purtroppo, l'OTA-6 ha subito dei ritardi e giungerà solo più in là (forse entro la fine di questa settimana?), e in più non avrà ancora le app calendario ed email incluse nel firmware; EDIT: l'OTA-6 arriverà domani per quasi tutti i device con Ubuntu Phone, ad esclusione dei dispositivi di bq che necessitano di test aggiuntivi e saranno aggiornati a partire dalla prossima settimana;
- sempre parlando dell'OTA-6, esso disporrà di una nuova boot animation in linea con quella già presente nella versione desktop della distro umana, nonché diverse nuove implementazioni per le core app e funzioni di sistema;
- infine, l'OTA-7 è previsto per ottobre.
Anche per Ubuntu c'è un buon smanettamento lato developing:
- qui la guida per lo sblocco del bootloader del meizu mx4;
- qui la skype web abb;
- nuove applicazioni o nuovi update arrivati o in arrivo: swarm, clock, shorts, libre office, tuxracer!
- in più canonical ha rilasciato i sorgenti del defunto Ubuntu One.
E con questo si chiude la puntata di oggi.
In attesa delle novità dall'IFA 2015 (e dagli altri eventi previsti entro la fine dell'estate), non rimane altro che salutarci: a presto quindi.
Ciao!