29 ottobre 2015

Non conta ciò che fate, ma ciò che siete (cit.)


...e, finalmente dopo un bel po' di giorni, posso tornare a parlarvi di tutti i dispositivi sotto la mia lente di ingrandimento!

Nelle ultime settimane ho concentrato l'attenzione sul fire di amazon, il piccolo tablet low-cost che si è aggiunto alla allegra brigata e che -come sospettavo- si è rivelato essere un ottimo affare (qui la mia recensione).
Ma non preoccupatevi perché non ho lasciato da parte gli altri otto pargoletti: per ognuno di essi in questo periodo ci sono state novità molto interessanti. Ed eccomi qui pronto a parlarvene.

Direi di non perdere altro tempo: benvenuti in una nuova puntata after the buzz!


BQ Aquaris E4.5 ed Ubuntu Phone


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Sono passati sei mesi dalla mia recensione dell'aquaris e4.5 di bq, il primo smart-phone al mondo a montare Ubuntu Touch (qui la mia recensione dell'OS).

E visto che da allora ne è passata davvero tanta di acqua (ed è il caso di dirlo, vista la stagione) sotto ai ponti, come mio solito ho pubblicato un video sul mio canale YouTube con le mie impressioni sul telefono (qui, tra l'altro, un interessantissimo libro per sapere di tutto di più sul cuore del device) e sul sistema operativo, così da fare un punto sullo stato dell'arte.

L'aquaris è un ottimo dispositivo, strutturalmente parlando: è costruito davvero davvero bene e ogni componente hardware scelta da bq in fase di progettazione funziona egregiamente (display, audio, sensori, moduli radio, connettività, ...).
Dall'altra parte, invece, c'è Ubuntu nella sua variante Phone che, nonostante i 7 aggiornamenti OTA rilasciati dall'arrivo sul mercato dell'aquaris, a mio avviso non è ancora pronto per il grande pubblico.

Ma ci sta.

Ogni update (che finora sono stati distribuiti con cadenza mensile) ha apportato migliorie e introdotto nuove funzioni: molte mancanze sono state coperte, altre ancora sono da colmare. Ma in generale il sistema è oggi più fluido (in alcuni casi anche più veloce), più uniforme e sempre più vicino alla controparte desktop.

A questo punto è inutile che io mi ripeta: tutte le mie considerazioni le trovate nel video a seguire.



Terminato il rollout dell'OTA7 (qui le note di rilascio), che ha portato parecchie migliorie nel sottobosco (compreso l'hotfix per il primo buco di sicurezza scoperto) e di cui vi avevo parlato ad inizio mese, gli sviluppatori si sono già messi al lavoro sul prossimo aggiornamento (l'OTA8), la cui distribuzione è stata pianificata per il 18 novembre.

L'OTA8 sarà un update più corposo rispetto a quelli che sono stati rilasciati finora:
  • dovrebbero arrivare le prime features legate alla convergenza (Unity8) oltre che aggiornamenti per l'applicazione Camera ed il Media HUB;
  • sembrano previste modifiche anche nell'applicazione Video Player, nel Browser, nello scope che mostra le apps installate, ed alcuni fix per il consumo energetico;
  • il sound indicator è stato patchato per mostrare i controlli sulla riproduzione musicale in corso, così come collegando un mouse esterno finalmente apparirà il puntatore del mouse;
  • e finalmente l'applicazione Dekko (il client email) dovrebbe venire preinstallata!


Parlando di convergenza, visto che ultimamente va molto di moda anche tra gli altri player sul mercato, canonical continua i lavori in merito (ed è anche in grado di mostrarci qualche demo).

Dopo 11 anni di vita di Ubuntu, tra evoluzioni e cambiamenti, è la stessa azienda che ci tiene a precisare che la propria implementazione differirà da quella vista con -e presto commercializzata da- la concorrenza: Ubuntu sarà un unico OS indipendentemente dal dispositivo che lo eseguirà, e sarà in grado di avviare le medesime applicazioni. Qualsiasi app.


Quando e se ciò accadrà ancora non è certo. Ma i lavori in quella direzione continuano serrati, ed io non vedo l'ora di dare uno sguardo a quello che sarà il risultato finale, ben consapevole però che l'aquaris e4.5 non sarà in grado di farmele godere :-(

Probabilmente il prossimo anno mi toccherà trovare un nuovo device dedicato (e sicuramente non sarà un meizu) per l'occasione. Ma la cosa interessante è che grazie al lavoro di porting da parte della community, è anche possibile puntare a dispositivi di ogni natura per trovare quello che più ci aggrada!


Chiudo la lunga parentesi dedicata ad Ubuntu riportandovi anche qualche novità lato apps:
  • il File Manager è stato aggiornato ed ora ha anche il supporto per SAMBA;
  • procedono i lavori su Hangups (soprattutto lato interfaccia, che effettivamente ad oggi è abbastanza scarna);
  • il navigatore turn by turn uNav è stato aggiornato con diverse ed interessanti aggiunte;
  • arriverà presto un RSS Reader;
  • ed infine è stato aggiornato lo UI Toolkit, le linee guida che aiutano nello sviluppo delle apps per Ubuntu Phone.



Jolla e Sailfish OS


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Qualche settimana fa Sailfish OS era stato aggiornato alla versione 1.1.9.28 portando la prima parte della transizione al ramo 2.x del sistema (qui la mia preview con video).

In questi giorni un piccolo aggiornamento alla versione 1.1.9.30 è stato rilasciato su tutti i device supportati (tra cui lo jolla, qui le mie considerazioni dopo un anno di utilizzo) con qualche fix per la stabilità generale ed anche per facilitare il passaggio a futuri rilasci dell'OS.

Ma la cosa più interessante, però, è che questi "futuri rilasci" sono già qui tra noi: in contemporanea al piccolo update, infatti, per chi abbia aderito al programma early adopters è possibile avviare il download del firmware 2.0.0.10, Saimaa (qui le note di rilascio)!




Saimaa è il più grande lago finlandese, e ha senso vedere il suo nome affiancato al completamento del passaggio al nuovo ramo dell'OS. Con questo nuovo firmware sono state portate a termine tutte quelle funzionalità non ancora pronte per il vecchio, comprendenti ad esempio:
  • la nuova cover per l'applicazione orologio;
  • la nuova veste grafica unificata per le impostazioni;
  • la rinnovata e ancor più completa schermata degli eventi che ora può mostrare tanti shortcut rapidi ad azioni o impostazioni (sono davvero comodi e personalizzabili);
  • le ambiences ora condividono i suoni;
  • ci sono fix per il Browser, per alcuni elementi grafici della UI, per le applicazioni Video, Telefono, Office e per la connettività Wi-Fi;
  • un nuovo stile per i dialog di sistema;
  • sono state implementate le patch di sicurezza per Stagefright e altre migliorie nel supporto Android;
  • e molto altro ancora!

Insomma, i lavori procedono e Sailfish OS sta diventando sempre più completo: il sistema, dopo quasi 2 anni dall'arrivo sul mercato dello jolla, è più fluido e funzionale che mai!


E sembra che, finalmente, anche altri se ne stiano accorgendo.


Vi ricordate di fairphone (ve ne avevo parlato tempo fa)?
La start-up olandese, mossa da fini alquanto nobili, è in procinto di immettere sul mercato un suo secondo smart-phone che, al pari del primo, sarà mosso da Android.

Ma la piccola realtà non ha mai nascosto la volontà di voler estendere il supporto anche a sistemi operativi alternativi; e proprio in quest'ottica essa seguirà in prima persona i lavori di porting di Sailfish OS sul proprio -nuovo- device, che la community (anzi le 2 community, quella di jolla e quella di fairphone) sta cominciando ad avviare!

Personalmente apprezzo tantissimo il lavoro che fairphone fa, e sapere che un domani ci potrà essere un Fairphone #3 mosso nativamente dal sistema operativo sviluppato in Finlandia mi rende davvero felice.


Tornando al presente, la community che ruota attorno a jolla continua il grande lavoro di supporto:
  • è stata pubblicata sullo store ufficiale di jolla una applicazione per tenere traccia delle serie TV che seguiamo;
  • Whatsup ora supporta molte più emoticon;
  • i lavori su Sailorgram 0.8 procedono alla grande;
  • un utile analizzatore del segnale Wi-Fi;
  • qui trovate una guida per configurarvi il vostro OwnCloud;
  • e Sailfish Secure che fine ha fatto?



Mozilla Flame e Firefox OS


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Anche in casa mozilla i lavori procedono alla grande, e ormai ci siamo: secondo i piani, nelle prossime settimane il ramo 2.5 di Firefox OS (qui la mia recensione del sistema operativo) verrà completato, e con esso giungeranno una marea di novità (di cui vi ho già parlato nella precedente puntata).

Nel frattempo, visto che io sono sul ramo nightly, ho ricevuto via OTA un nuovo update (ed era un bel po' che non ne ricevevo uno...!) che ha portato già diverse cosine interessanti sul mio flame (qui la mia recensione del device, e qua le mie impressioni dopo 6 mesi d'uso).








Tanto per cominciare la schermata home è stata nuovamente modificata rispetto a quella del ramo 1.x e del ramo 2.x. Sono sparite le cartelle, la ricerca in alto ora rimane fissa ed è possibile eliminare le icone trascinandole sul cestino che appare una volta tenuto il dito a lungo su una di esse. Inoltre la stessa schermata home può essere sostituita con altre scaricabili dal market (come questa).

Ma la novità più grande è la possibilità di inserire dei collegamenti rapidi a contenuti dalla rete (o alle web application) direttamente sulla home: sarà possibile, infatti, avere sia un'icona rapida che rimandi al sito, sia un collegamento rapido ad una determinata pagina web.
La cosa ha perfettamente senso considerando la ragion stessa d'esistere di Firefox OS, e cioè quella di portare il web nel palmo della nostra mano.

Sempre rimanendo in tema, dalla schermata del multi-tasking è ora possibile lanciare velocemente una nuova finestra del browser (anche in versione anonima).

Infine, alcune voci delle impostazioni sono state riorganizzate (con anche qualche aggiunta) ed è stata inserita l'app Bugzilla Lite per collaborare attivamente allo sviluppo dell'OS di mamma mozilla, riportando bug e quant'altro.

Devo dire che sono molto soddisfatto di questo aggiornamento, poiché il telefono sembra ora molto più reattivo, quasi ai livelli dei vecchi firmware stabili (1.3 e 2.0, che provai al tempo della recensione), segno che la release definitiva è in arrivo!


Nel frattempo, mozilla continua la sua attività filantropica, ma soprattutto rimane in cerca di nuove partnership per portare nuovi contenuti e nuovi dispositivi in tutto il mondo.


E la community?
Ovviamente anche attorno alla volpetta rossa infuocata (in versione mobile) vi è un folto gruppo di sviluppatori che si danno da fare per estenderne le potenzialità:




Motorola Moto G e le Moto Apps


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Habemus papam update!

Era ora: dopo mesi di tanto parlare e tanta attesa, motorola ha finalmente rilasciato l'update 221.21.56 per il moto g (qui le mie considerazioni dopo un anno di utilizzo), che ha portato con sé Android Lollipop in versione 5.1 (il dispositivo partiva dalla versione Lollipop 5.0.2).



Di novità non ce ne sono molte (qui le note di rilascio), quelle più significative sono essenzialmente la risoluzione di Stagefright e qualche altro bug di sistema.

Ma con Android 5.1 sono arrivati anche il nuovo dialer telefonico (che risolve molte delle inconvenienze presenti in quello della 5.0.2), è tornata la modalità silenzioso, è possibile nascondere velocemente le heads up notification, ed in generale il sistema è molto più reattivo.

Un ottimo firmware!

Soprattutto perché, purtroppo, sarà probabilmente l'ultimo aggiornamento ufficiale che il nostro amato g 2013 riceverà.


Ma non c'è da disperare più di tanto, sapendo che lui è uno dei device più amati dalla community e già stanno arrivando i primi porting di Android 6.0 (al pari dei fratelli 2014 e 2015)!


Inoltre la casa dalla m alata continua il lavoro di aggiornamento delle moto apps che sono a corredo del piccoletto.


Ad esempio è da poco giunto un nuovo update per la Radio FM, nonché è stata pubblicata sul Play Store la nuova app E-mail di motorola anche se, almeno per il momento, essa non è compatibile con il g 2013 (e -probabile- mai lo sarà, chissà?).



Oneplus One e CyanogenOS



Restando in tema aggiornamenti, anche cyanogen ha rilasciato un piccolo update incrementale (YOG4PAS2QL) da 18 MB sempre nel ramo 12.1 della CyanogenOS per il oneplus one (qui le mie considerazioni dopo un anno).

Niente Marshmallow per ora (e chissà se arriverà veramente come promesso), ma ciò non toglie che, grazie alla community, non possiate già provarlo fin da ora... :D


Il one è ormai definitivamente quel "figlio poco amato" per la start-up cinese, la quale sembra non veder altro che l'ora di lasciarlo cadere nel dimenticatoio. E per rincarare la dose -a partire proprio dalla giornata odierna- il oneplus x (con nuove cuffiette icons abbinate) ne prenderà definitivamente il posto. Stesso hardware (anche se con display da 5") ma con personalizzazione OxygenOS (e venduto sempre dietro invito)...

Un addio definitivo all'accordo con cyanogen.inc e fondamentalmente al supporto per quel phablet che ha segnato in modo decisivo l'andamento del mercato nell'ultimo anno.



Pebble Steel e Pebble OS



La start-up nordamericana ne ha combinata un'altra delle sue... :P

Mentre rimaniamo in attesa dell'arrivo della timeline per i vecchi modelli (e la commercializzazione del nuovo time round), pebble ha rilasciato un nuovo firmware (v3.6) per i modelli 2015 (per i quali sono finalmente disponibili anche i cinturini in acciaio) che ha aggiunto il supporto alle Dictation API.

Queste nuove API permetteranno alle applicazioni di interagire con comandi dettati dalla nostra voce, e questo ovviamente apre un mondo completamente nuovo per gli sviluppatori (e di conseguenza per gli utenti)!

Ovviamente tanti developers hanno già implementato il supporto (vedi qui, quo, qua e ). Rimarrà da capire quanto questa nuova possibilità espanderà l'interesse degli utenti verso l'ecosistema pebble, ma sicuramente è una novità degna di nota.

Purtroppo essa non sarà disponibile per i vecchi modelli, come il nostro steel (qui le mie considerazioni dopo un anno di utilizzo).

Ma noi potremmo consolarci con questa selezione di fantastiche watchfaces, o magari con la possibilità di controllare la nostra tavola da surf dal nostro polso (anche se forse non è questo il miglior periodo dell'anno per parlarne)... o una zucca robot (forse più in tema)!



Google Chromecast



Di chromecast (qui le mie considerazioni dopo un anno d'uso) ve ne ho parlato ampiamente qualche giorno addietro, soprattutto in considerazione dell'arrivo delle nuove funzionalità (qui la mia anteprima con video) e del chromecast 2 / audio.

Ma qualcosa da aggiungere c'è sempre (considerando anche che Apple ha da oggi lanciato sul mercato la sua Apple TV):
  • Spotify è ora compatibile anche con la vecchia pennetta;
  • Netflix è giunto in Italia, e quindi quale miglior sistema per utilizzarlo se non sfruttare il dongle multimediale di BigG (qui una prova)?
  • il chromecast 2013 è al momento in offerta presso vodafone a 19.90€ (spedizione inclusa) a meno di esaurimento scorte, ed è un affare;
  • vi ricordo di controllare sempre la pagina delle offerte dedicata al chromecast, perché spesso google ne aggiunge di interessanti;
  • qui una lista delle migliori app per Android compatibili con la pennetta;
  • in arrivo i primi giochi Hasbro (non in Italia però);
  • ed infine qui una patch nel qual caso aveste problemi con il casting.




Google Cardboard e la VR



A chiudere la puntata odierna il piccolo visore per la realtà virtuale ideato da google, il cardboard (qui la mia recensione).

A Mountain View si sono dati una svegliata e hanno finalmente allargato il numero di paesi da cui è possibile scaricare l'applicazione Cardboard ufficiale. Anche dall'Italia è ora possibile effettuare il download dell'app, ed infatti io ne ho approfittato per installarla sul mio fido ipod touch.




Contemporaneamente alla app, google ha anche rilasciato un update per l'SDK dedicato agli sviluppatori, con diverse novità (tra cui il supporto a Unity e a Street View): qui e qua un paio di prove della nuova applicazione Street View aggiornata con il supporto al visore.

Al tempo stesso, BigG ha anche iniziato una operazione di pulizia del Play Store da tutte quelle applicazioni che contenevano la parola cardboard nel nome.
E restando in tema applicazioni, YouTube Gaming introdurrà il supporto proprio al cardboard con la prossima release 1.1.


Viviamo un momento storico in cui la VR viene vista con grande interesse in ogni ambito. Ed è certo che la cosa non si placherà facilmente, soprattutto se consideriamo che anche colossi dell'intrattenimento come MTV o addirittura il The New York Times si stanno avvicinando a questo nuovo canale.

MTV, infatti, manderà in onda in tempo reale i prossimi EMAs in realtà virtuale a 360°.
Il famoso giornale newyorchese in collaborazione con google, invece, ha iniziato a spedire ai propri abbonati il visore in cartone (circa 1 milione, gratuiti) ed è in procinto di pubblicare una propria app VR.


Non è un caso quindi se tantissimi progetti (e start-up) stanno nascendo attorno a questo nuovo business da miliardi e miliardi di dollari:


In futuro, forse, si parlerà molto più di mixed reality che VR, ma le cose non cambieranno più di tanto: sia microsoft (con gli HoloLens) che google (via MagicLeap, che apre anche a nuovi investimenti) sono in prima linea anche in quell'ambito.



Bene: pure oggi mi sono dilungato alla grande...

Per questo motivo vi saluto.
A presto!